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Erasmus a Monaco di Baviera

Costo della vita (appartamenti, trasporti, cibo, cellulare, alcol e divertimenti)

Monaco è una città cara, anche se non eccessivamente, e, dal punto di vista della ricerca di una sistemazione privata, problematica.

  • Appartamenti: in primo luogo,vi anticipo che non è semplice trovare un appartamento privato, e, dato il dominante potere contrattuale dei locatori, laddove riusciate a trovarlo, la soluzione non sarà economica come in Repubblica Ceca o in alcune città della Spagna, aggirandosi i prezzi tra i 450 e i 600 E.. Ciò posto, e sulla base di una mia allergia nei confronti delle ricerche eccessivamente lunghe, vi consiglio di fare application per una camera nei vari studentati (se partite a Settembre è più probabile che troviate disponibilità), che, per la precisione, a Monaco sono 4 con prezzi variabili da 280 E. (bagno in comune con un numero indefinito di altri studenti) e 400 E. (per una soluzione stile monolocale). Quest’ultimo profilo, però, svela anche un aspetto fondamentale per uno studente erasmus: Monaco è una città estremamente cosmopolita. La ragione dei prezzi alti, a tratti folli, sta proprio nella costante richiesta di appartamentini privati da parte di studenti provenienti da tutto il mondo.
  • TrasportiMonaco dispone di 8 linee di metro e di illimitati treni che collegano il centro con l’immediata periferia, e che, allo stesso tempo, cerca di organizzare al meglio i servizi per gli studenti: con la tessera universitaria, infatti, che verrà rilasciata al momento dell’immatricolazione, e, dunque, obbligatoria, dal costo di 150E circa; potrete usufruire dei trasporti pubblici (tram, pullman, metro) in determinate fasce orarie. Per il resto potrete comunque beneficiare di uno sconto sull’abbonamento semestrale inserendo la vostra matricola.
  • Cellulare: Ci sono tariffe economiche o comunque variabili.
  • Cibo: senza dimenticarci che è possibile trovare cucine di tutto il mondo, la cultura gastronomica di Monaco ha le stesse radici di quella dell’Europa centrale, di norma basata su patate, carne di maiale (per l’appunto, i vegani non avrebbero accesso ai luoghi più tipici), crauti e verdure di questo genere e così via.
    Un’altra attrazione è l’Oktoberfest, che non penso meriti presentazioni, dato che potremmo definirlo come la più grande sagra della birra al mondo. Questo, che si tiene per due settimane tra fine settembre e inizio ottobre, consiste in una fiera della birra.
  • Divertimento: Monaco è una città che, come tutte le capitali europee, vive anche di notte, tutti i giorni della settimana, eccetto la domenica, devota al Signore, in cui troverete qualsiasi attività commerciale chiusa (così come in tutta Europa d’altronde, tranne in Spagna e a Napoli).
    Il divertimento che offre Monaco è per tutte le tasche e i gusti.
    Il costo dei locali si aggira attorno agli 8/10 E., ma in alcuni di questi dentro potrete trovare anche ristoranti, oltre che infiniti american bar.

Descrizione della città e dello svolgimento della settimana tipo di uno studente erasmus (qualità della vita)

Purtroppo questo aspetto è abbastanza soggettivo, in quanto in linea di massima dipende dal numero di corsi che uno studente deve seguire, dagli orari di questi etc. Ciò che è positivo è che la vita universitaria (degli studenti di tutte le facoltà, ndr) si concentra in un solo quartiere, che possiamo dire fare capo a Geschwisterschollplatz. Da lì, in pieno centro, potrete raggiungere a piedi tutti i posti più belli di Monaco.
Si possono seguire corsi in tedesco, approfondire attraverso seminari, esercitazioni, corsi di lettura giuridica e moduli vari che integrano il corso principale, avere un rapporto diretto con i docenti (questo, ovviamente, dipende dai professori che si incontrano).

Descrizione dell’esperienza universitaria

Posso garantirvi che anche l’esperienza universitaria sarà unica: seguire corsi in tedesco, avere la possibilità di approndire attraverso seminari, esercitazioni, corsi di lettura giuridica e moduli vari che integrano il corso principale, avere un rapporto diretto con i docenti (questo, ovviamente, dipende dai prof che si incontrano), per noi che non siamo abituati a questi trattamenti, è formativo, e vi consiglio di sfruttare appieno queste opportunità.

Fonte: studentigiurisprudenza.it

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Written by Lucrezia Pulcini

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