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Cliniche Legali

La formazione clinica comune può consistere in cicli di approfondimento dei temi di deontologia forense, didattica alternativa (Problem Based Learning, Cooperative Learning), ADR (con particolare attenzione alla mediazione), tecniche di negoziazione, seminari su temi specifici di interesse delle cliniche. La maggior parte del lavoro svolto dagli studenti nella Clinica è destinato alla trattazione del caso assegnato.

Per quanto riguarda l’attività di assistenza legale svolta dagli studenti, essi non possono formalmente rappresentare in giudizio il cliente. Ciò comporta che tutti i ricorsi, le citazioni, le memorie, gli atti di appello e gli altri atti processuali devono essere approvati e firmati dall’avvocato incaricato della difesa. Sebbene gli studenti non assumano un ruolo formale, essi possono però, sotto la supervisione dell’avvocato, intervistare il cliente, contribuire in modo significativo alla redazione degli atti rilevanti del processo e, con il permesso del giudice, assistere e prendere la parola in udienza.

Altre attività svolte dagli studenti nelle Cliniche legali possono essere le seguenti:

  • consulenza legale fornita a gruppi svantaggiati, ad individui indigenti, ad associazioni non profit e ad organizzazioni ed associazioni locali che agiscono a tutela di interessi pubblici;
  • diffusione di informazioni relative ai diritti fondamentali tutelati dalla legge, con lo scopo di sviluppare una cultura dei diritti e di accrescere la possibilità delle persone di integrarsi e avere accesso alle prestazioni sociali;
  • collaborazione con le istituzioni locali, le associazioni non-profit, al fine di sostenere e concorrere alla realizzazione di progetti di rilevanza collettiva.
  • elaborazione di buone prassi e proposte di riforma legislativa così da migliorare gli standards di tutela dei diritti fondamentali nelle prassi applicative e legislative;

FRUITORI DELLE CLINICHE LEGALI

La tipologia di soggetti fruitori dei servizi offerti all’interno di una Clinica Legale possono essere:

  • soggetti svantaggiati o in situazione di disagio sociale, che incontrano ostacoli nell’accesso alla giustizia  e a forme di consulenza legale di alto livello;
  • organizzazioni non profit; sindacati; cooperative sociali ed enti pubblici e privati impegnati in progetti di utilità sociale; comunità locali.

Fonte: Unibs.it

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Written by Lucrezia Pulcini

Erasmus a Monaco di Baviera

Bioetica