Bergamo, 05/11/2003 TRIBUNALE DI BERGAMO. ©Roby Bettolini
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Quanto guadagna un magistrato?

Le professioni classiche sono sempre le più appetibili, si sa. Ci si immatricola a giurisprudenza perché si ha, molto spesso, il “mito della magistratura”. Con gli anni questa passione non passa, tant’è che la maggior parte dei giuristi aspira al concorsone e dedica anni della propria vita nel perseguimento di questo obiettivo. Che si vogliano ricoprire le funzioni giudicanti o requirenti poco importa, alla fine la gloria è ciò a cui davvero si aspira.

Per approfondire le figure, guarda qui: https://www.scopusius.it/come-diventare-magistrato/

Ma anche un buono stipendio non fa schifo a nessuno, no? E quindi…quanto guadagna un magistrato?

Dipende dalla sua carriera: una cosa è essere uditore giudiziario, altro magistrato di corte d’appello o di Cassazione. Se poi si ricoprono anche ruoli dirigenziali, presidenze e funzioni di elevata responsabilità, lo stipendio sale notevolmente.

“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”…e grandi stipendi.

In linea di massima, possiamo dire che un uditore giudiziario senza funzioni (il MOT – magistrato ordinario in tirocinio), nei primi sei mesi di servizio, percepisce una retribuzione netta mensile di 1.680,50 euro. Dopo ulteriori sei mesi, sempre senza funzioni, percepisce netti 1.820,77 netti. Durante l’ultimo semestre, con funzioni, l’uditore giudiziario percepisce netti 2.600,00 euro.

Il magistrato di tribunale percepisce 3.200,00 euro netti al mese, che aumentano fino a 3.500,00 euro netti.

Il magistrato di Corte di Appello percepisce circa 4.500,00 euro netti al mese. Il magistrato di Corte di Cassazione percepisce netti circa 6.000,00 euro al mese. Il magistrato di Corte di Cassazione con nomina alle funzioni direttive superiori percepisce netti 6.341,00 euro, con aumenti fino a 8.000,00 euro.

Pur rimanendo nello stesso ambito giudiziario, cioè senza diventare, ad esempio, magistrato di Corte d’appello, lo stipendio del magistrato ordinario aumenta in ragione dell’anzianità di servizio: ad esempio, al raggiungimento dei venti anni di servizio, il guadagno iniziale di un magistrato viene più che raddoppiato, tant’è che un giudice ordinario guadagna circa 5.800 euro netto mensile. A 35 anni dal conferimento dell’incarico, quando il giudice è quasi a fine carriera, lo stipendio mensile può essere anche di 7.500 euro netti. Gli avanzamenti sono circa ogni 4 anni: il magistrato redige una relazione che trasmette al CSM per la valutazione del suo operato.

Al di fuori della giurisdizione ordinaria, tuttavia, vi sono altre figure di giudici da prendere in considerazione.

Partiamo da quelli ricchi.

I giudici del TAR e del Consiglio di Stato (i c.d. Giudici Amministrativi), percepiscono uno stipendio notevole, che oscilla dai 5.000 euro netti al mese fino a 15.000 euro a fine carriera per i magistrati Tar, mentre arriva in media fino a quasi 7.000 euro al mese per un giudice in Consiglio di Stato.

Altre figure da prendere in considerazione (cui il Ministro Cartabia ha proposto una stabilizzazione stipendiaria) sono quelle dei giudici Onorari.

Per gli appartenenti a questa categoria gli stipendi sono molto bassi: si va dai 700 euro ai 1.500,00 circa. Molto dipende dal lavoro che è loro attribuito: i giudici di pace, ad esempio, vengono pagati in base ai provvedimenti che emettono. Si tratta, dunque, di una situazione molto differente rispetto alla magistratura ordinaria.

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Fonte: LaLeggePerTutti + conoscenze personali.

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Written by Roberta Rossi

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