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Come diventare Magistrato?

All’interno dei concorsi per l’accesso alle professioni legali, quello per la magistratura è da sempre quello più ambito e sognato dei giovani giuristi. É l’unico concorso che non richiede lo svolgimento di un preventivo tirocinio prima delle prove d’esame, ma lo svolgimento di un determinato tipo di tirocinio permette l’accesso diretto a questo concorso di secondo grado.

Come é strutturata la magistratura in Italia?

La magistratura rappresenta in Italia l’ordine a cui è riservato l’esercizio della funzione giudiziaria.ad essa è attribuito il potere di risolvere le controversie civili, penali e amministrative: tale potere viene definito “diffuso“ poiché la sua titolarità compete a ogni magistrato secondo le regole sulla competenza e sulla giurisdizione.

RELAZIONE SULL’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA IN ITALIA NELL’ANNO 2020 DA PARTE DEL PRIMO PRESIDENTE DELLA CORTE DI CASSAZIONE DOTT. P. CURZIO

“Alla fine del 2020 erano in servizio negli uffici giudiziari n. 9.100 magistrati ordinari, oltre a n. 269 magistrati in tirocinio e n. 248 magistrati collocati fuori ruolo, a fronte di un organico complessivo di n. 10.751 posti (l. n. 145/2018), per cui residuano n. 1.313 posti vacanti negli uffici giudiziari e n. 534 posti da coprire con nuovi concorsi”.

Gli organi giudiziari si distinguono sotto il profilo funzionale in organi giudicanti e organi requirenti (pubblici ministeri). organi giudiziari con funzioni giudicanti sono il giudice di pace, il tribunale (in composizione monocratica e collegiale), la corte d’assise, la corte d’appello, la corte di cassazione. Tra questi, il giudice di pace è un magistrato di nomina onoraria, mentre altre figure sono tutte professionali e vi si accede mediante concorso pubblico, teso a garantire l’imparzialità della nomina e l’indipendenza dei vincitori.

Tra le caratteristiche strutturali dell’attività giurisdizionale, quest’ultima riveste un ruolo di primo piano: l’ordinamento prevede infatti norme specifiche sulla indipendenza dei giudici dalle influenze del potere esecutivo.

Vi sono, inoltre, altre garanzie di imparzialità e autonomia di cui godono i magistrati, come, ad esempio, L’inamovibilità, la progressione automatica in carriera…

Quali sono le funzioni di un magistrato?

La distinzione tra magistratura giudicante e magistratura requirente e soprattutto una distinzione di funzioni.

La magistratura giudicante ha il compito di interpretare la legge e di applicarla al caso concreto.l’interpretazione della legge, però, non può essere abbandonata all’arbitrio del giudice e per questo motivo il legislatore ha previsto criteri di interpretazione, che necessitano di supporto da parte di norme espresse dalla giurisprudenza nella sua opera di integrazione e uniformazione del sistema legale.

Chi supera il concorso per uditore giudiziario può tuttavia essere destinato a un ufficio di pubblico ministero, che è organo requirente. Le carriere del pubblico ministero e del giudice non sono divise. In generale, il pubblico ministero vigila sull’osservanza delle leggi e sulla regolare amministrazione della giustizia e, pur avendo un ruolo marginale nel processo civile, è il rappresentante dello Stato nel processo penale ove promuove l’azione penale per la repressione dei reati e l’applicazione delle misure di sicurezza. ovviamente ha molti altri compiti che, tuttavia, non spetta in questa sede elencare.

Entrambi gli organi citati godono di una garanzia costituzionale di indipendenza ex Art 107 Cost.

Come si diventa magistrato?

L’accesso alla magistratura avviene tramite il superamento dell’esame di uditore giudiziario, che rappresenta il primo gradino della carriera del magistrato. Il numero di posti messi a concorso può variare in funzione delle esigenze. L’uditore svolge un periodo di tirocinio dopo l’esame comprensivo di una formazione teorica e pratica sotto la direzione di magistrati più anziani. Il tirocinio è retribuito e si svolge presso i tribunali e le procure della Repubblica.

Come si accede al concorso?

I requisiti, indicati dal bando di concorso, principalmente sono: la cittadinanza italiana, l’esercizio dei diritti civili e politici, la condotta incensurabile, laurea in giurisprudenza, idoneità fisica… Per potervi accedere, tuttavia non basta avere conseguito la laurea in giurisprudenza, ma occorrono dei titoli ulteriori (è per questo motivo qualificato come un concorso di secondo grado). Alternativamente, l’aspirante magistrato deve essere in possesso di un certificato di svolgimento di tirocinio ex Art. 73 DL 69/2013, diploma SSPL, titolo di avvocato… ed altri titoli tassativamente indicati.

Come si svolgono le prove d’esame?

Il concorso pubblico si compone di tre prove scritte, rispettivamente di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo.le prove si configurano come temi, da svolgere ciascuno nella durata di otto ore. Una prova orale, su ciascuna delle materie o gruppi di materie seguenti: diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano; procedura civile; diritto penale; procedura penale; diritto amministrativo, costituzionale e tributario; diritto del lavoro e della previdenza sociale; diritto comunitario; diritto internazionale ed elementi di informatica giuridica; lingua straniera, scelta dal candidato da quelle ufficiale dell’Unione Europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo).

Esiste poi un altro ramo della magistratura: la magistratura amministrativa. In Italia la magistratura amministrativa a competenza generale in materia di interessi legittimi. Il tribunale amministrativo regionale costituisce la corte di prima istanza, mentre il Consiglio di Stato è l’organo giurisdizionale di vertice.l’accesso a questo ramo è costituito dal concorso per referendario, che è un concorso di secondo grado, riservato a chi abbia già vinto un concorso e da un certo tempo restano restano certa qualifica professionale (magistrato, avvocato, assistente universitario, consiglieri regionali e degli enti locali…).

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Written by Roberto Botturi

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